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Ciro Scaglione


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Ultimo
aggiornamento il:
22/08/05
Segnalato da:
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°Ill Parco dei Nebrodi è il più giovane Parco
siciliano. E', infatti, nato nel 1993 ma è anche il più
grande: la sua superficie è di 85.686 ettari.
Possiede anche un altro primato: si estende su tre
provincie: Messina (17 comuni), Catania (3
comuni), Enna (1 comune).
La parte più alta del Parco dei Nebrodi è popolata da estesi boschi di
faggi, mentre sul versante settentrionale si trovano grandi boschi di cerro e di
sughero. I Nebrodi custodiscono pure gli ultimi boschi di tasso in Sicilia che sono stati definiti "un magico frammento dei tempi remoti ". Un tempo erano presenti su Nebrodi animali ormai definitivamente scomparsi dalla
Sicilia: il lupo, il cervo, il capriolo, il
cinghiale. Con molta pazienza e attesa potrai comunque ammirare la martora e il gatto
selvatico; fra gli uccelli lo sparviero e la poiana e fra i rettili la simpatica testuggine
terrestre. |
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Il cavallo sanfratellano. All' interno del territorio del Parco esistono poi numerosi esemplari di cavallo sanfratellano, originario di questi monti, una razza preziosa per i caratteri tipici e per il ridotto numero di esemplari. |
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I mieli dei Nebrodi. Chiari, limpidi, trasparenti, freschi, intensi, forti come alcuni fiori d'autunno, dolci, dolcissimi o amarognoli, percorrono nel colore, aroma, sapore tutta la gamma delle sfumature. |
La naturale varietà floreale dei Nebrodi, la laboriosa presenza delle api indicatrici-biologiche, l'impegno tecnologico dell'uomo-apicoltore determinano una numerosa e colorata tipologia di mieli. |
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